E se negasse di avere un problema?

La verità è il primo passo verso una vita libera dalle droghe

Chi usa droghe diventa molto abile a non farsi scoprire. La sua vita si riempe di inganni, bugie e sotterfugi. Potrebbe negare davanti all’evidenza con una tale sicurezza e sfrontatezza da circondare gli altri da dubbi e confusione. Se stai leggendo questa pagina vuol dire che in fondo TU SAI che lui sta usando droghe e che a lui serve una mano per risolvere. In molti casi il tuo aiuto è impedito proprio dal fatto che la persona a te cara continua a negare di avere un problema. La tendenza infatti è quella di sminuire il problema (“io non sono come gli altri”, “sono solo droghe leggere”, “lo faccio solo ogni tanto”, “smetto quando voglio”) o addirittura di negare qualsiasi coinvolgimento nelle droghe o nell’alcolismo.

Perchè negare?
Il tossicodipendente può negare di avere il problema droghe per svariati motivi:

– Paura delle conseguenze
– Paura di deludere o di far soffrire i familiari
– Perdere la fiducia da parte della famiglia
– Subire il controllo dei familiari
– Doversi prendere le proprie responsabilità
– Dover smettere di prendere droghe

Ottenere la verità
Ottenere la verità è il primo passo per risolvere il problema. Se i familiari hanno dei dubbi, è sicuramente il comportamento della persona in questione che ha lasciato adito a domande e quesiti. Spesso il tossicodipendente quando si accorge che da solo non riesce a smettere lascia delle vere e proprie tracce. Inizia a contraddirsi e i suoi strani comportamenti diventano sempre più evidenti. Si ritrae dalla vita familiare, abbandona le sue passioni e gli amici che stanno bene. Questi sono tutti tentativi di FARSI FERMARE dall’esterno. Nella maggior parte dei casi è sufficiente mettersi in comunicazione con la persona quando lei è più disposta e cercare di ottenere la verità, facendo capire che si è pronti al peggio e che insieme si possono risolvere tutti i problemi. Solitamente all’inzio la persona tirerà fuori qualche trasgressione nel tentativo di accontentare il familiare. A quel punto occorre continuare ed insistere fino a quando tutta la verità viene alla luce.

In questa fase la persona che si sente sotto pressione potrebbe anche reagire male alzando la voce, incolpando altri o andandosene sbattendo la porta. Questo significa che il familiare sta toccando argomenti reali sui quali il tossicodipendente continua a mentire. Daltronde una persona che non ha niente da nascondere dovrebbe collaborare e provare ai familiari che le loro preoccupazioni sono inutili e fuori luogo, mantenendo la calma e riportando la vita familiare nella normalità.

Se questo non bastasse…
Quello che resta è affidarsi ai test antidroga. In farmacia sono disponibili test istantanei che rilevano tracce di droga dalle urine e dalla saliva. Nel caso di cocaina ed eroina il test riconosce un eventuale uso nelle 72 ore precedenti. Nel caso di marijuana o hashish le tracce potrebbero rimanere “visibili” anche per 7-10 giorni dall’ultima assunzione.

Importante
Se una persona si rifiuta di fare i test questa è una vera e propria ammissione di colpevolezza (anche per la legge funziona così!). A questo punto fate presente al tossicodipendente che voi ora siete sicuri che lui sta usando droghe e che intendete risolvere subito la situazione.

Anche in questo caso il consiglio è di farvi supportare da un operatore del Narconon Astore. Certe verità sono più facili da raccontare ad una persona esterna che ad un familiare.

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